[Self-care assessment in type-2 diabetes: the Italian translation and validation of the Summary of Diabetes Self-Care Activities]

Prof Inferm. 2015 Jan-Mar;68(1):9-18. doi: 10.7429/pi.2015.681009.
[Article in Italian]

Abstract

Introduction: Self-care represents a key factor for diabetes patients to maintain quality of life and to prevent serious disease complications. Self-care standardized assessment tools are needed to evaluate and to promote self-care in diabetes patients. The Summary of Diabetes Self-Care Activities Scale (SDSCA) has been widely used in clinical and research settings and has been translated in many languages. Validity and reliability of this self-report scale were reported by several studies. However, SDSCA has not yet been translated, culturally adapted and tested in the Italian context. The aim of this methodological research was to translate and to provide a first validation study of the Italian SDSCA - 11 item Version.

Methods: A process of translation, back-translation and semantic concordance evaluation has been performed in order to translate the SDSCA into Italian language in collaboration with the original authors. A cross-sectional survey has been planned to test internal consistency and test -retest reliability on a convenience sample of 80 type 2 diabetes patients. As secondary objective, SDSCA criterion validity has been explored referring to a range of clinical outcomes as glicated emoglobin and presence of complications.

Results: A description of respondents' self-care abilities is provided for the whole sample and for sub-groups by gender, age, instruction and income levels. Cronbach's Alfa and Intraclass Correlation Coefficient showed acceptable values considering the multidimensionality of SDSCA. High values were obtained in 3 out of 5 sub-classes of items. As in previous studies, specific diet and physical exercise sub-classes showed limited internal consistency. Cohen's Kappa Concordance Correlation Coefficient and t-test demonstrated high test-retest reliability of SDSCA. Overall SDSCA score did not show significant correlations with selected clinical outcomes; however 3 SDSCA single items significantly correlated with glicated emoglobin, complications and the clinical judgment of the diabetes case manager nurse.

Conclusion: Further researches involving larger samples are needed to integrate data about Italian SDSCA performances, especially concerning construct and criterion validity. However, based on these preliminary results, SDSCA could find relevant applications in clinical settings to systematically evaluate, to compare over time and to improve specific self-care abilities of diabetes patients.

Introduzione: Il self-care rappresenta un fattore chiave nel mantenimento della qualità di vita e nella prevenzione delle complicanze per le persone con il diabete. Gli strumenti standardizzati sono necessari per valutare e promuovere il self-care dei pazienti diabetici. La Summary of Diabetes Self-Care Activities (SDSCA) è stata ampiamente impiegata nella clinica e nella ricerca ed è stata tradotta in numerose lingue. La validità e l’affidabilità di questa scala self-report sono state documentate da diversi studi. Tuttavia la SDSCA non è stata ancora tradotta, adattata dal punto di vista culturale e testata nel contesto italiano. Lo scopo di questa ricerca metodologica è stato quello di tradurre e di svolgere un primo studio di validazione della SDSCA – Versione 11 item.

Metodi: Allo scopo di tradurre la SDSCA in Italiano, si è attuato un processo di translation, back-translation e valutazione della concordanza semantica in collaborazione con gli autori dello strumento originale. Uno studio cross-sectional è stato condotto per testare la coerenza interna e l’affidabilità test-retest della SDSCA su un campione di 80 pazienti con diabete di tipo 2. Obiettivo secondario, è stato quello di esplorare la validità di criterio della SDSCA in riferimento a un insieme di outcomes clinici come l’emoglobina glicata e la presenza di complicanze.

Risultati: L’articolo riporta una descrizione del livello di self-care dei partecipanti sia per il campione generale che per sottogruppi in base ad età, sesso, livello di istruzione e di reddito. L’Alfa di Cronbach e l’Intraclass Correlation Coefficient hanno mostrato valori accettabili considerando la struttura multidimensionale della SDSCA. Elevati valori si sono riscontrati in 3 sottoclassi di item su 5. Come in precedenti studi, le sottoclassi riguardanti la dieta specifica e l’attività fisica hanno mostrato una limitata coerenza interna. Il Kappa di Cohen, il Concordance Correlation Coefficient e il t-test hanno evidenziato una elevata affidabilità test-retest della SDSCA. Il punteggio totale della SDSCA non ha mostrato correlazioni significative con gli outcomes clinici in studio; tuttavia 3 singoli item sono risultati significativamente correlati all’emoglobina glicata, alla presenza o assenza di complicanze e al giudizio clinico dell’infermiera case manager.

Conclusioni: Sono necessarie ulteriori ricerche su campioni più ampi per verificare le performance della SDSCA in lingua Italiana, specialmente per la validità di costrutto e di criterio. Tuttavia, sulla base di questi risultati preliminari, la SDSCA potrebbe trovare utili applicazioni nella pratica clinica per valutare sistematicamente, comparare nel tempo e incrementare le capacità di self-care dei pazienti con diabete.

Publication types

  • Validation Study

MeSH terms

  • Aged
  • Body Mass Index
  • Cross-Sectional Studies
  • Diabetes Mellitus, Type 2 / nursing*
  • Diabetes Mellitus, Type 2 / therapy
  • Diet, Diabetic
  • Exercise
  • Female
  • Humans
  • Italy
  • Language
  • Male
  • Middle Aged
  • Quality of Life*
  • Reproducibility of Results
  • Self Care*
  • Surveys and Questionnaires / standards*
  • Translations